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La Tecnica del Pomodoro è una delle più importanti e riconosciute tecniche di time management. Nata per per poter studiare meglio, è molto utile anche in ambito lavorativo. Vediamola insieme!

Come funziona

Inventata dallo sviluppatore software di origini italiane Francesco Cirillo la tecnica in sé è relativamente semplice: bisogna impostare un timer con intervalli di 25 minuti da dedicare allo studio e al termine bisogna riposarsi per 5 minuti.

Ogni 4 pomodori ci si prende una pausa più lunga, consigliata dai 20 ai 30 minuti.

La tecnica si chiama così perché inizialmente veniva usato un timer da cucina a forma di pomodoro… forte eh?

Cosa fare durante i 25 minuti

Grazie alla tecnica del pomodoro riuscirai a essere molto più produttivo ma a patto che si prestino attenzione a questi consigli

  1. Per prima cosa preparati PRIMA di iniziare l’elenco delle attività da fare, in questo modo potrai lavorare più tranquillamente e con meno stress perché il programma della giornata è già fatto.
  2. Quando inizi diventa indistraibile per quei 25 minuti, quindi: avvisa amici e famigliari di non disturbarti. Metti in muto il telefono e quindi creati tutte le condizioni per lavorare al meglio.
  3. Terminati i 25 minuti smetti, non fare neanche un minuto di lavoro in più.

Cosa non fare durante i 5 minuti

I 5 minuti di pausa sono dedicati a far riposare la mante in modo da affrontare meglio i pomodori successivi.

Pertanto in questi 5 minuti bisogna fare attività preferibilmente manuali Ecco quindi cosa non fare:

  1. Rispondere alle email
  2. Rispondere ai messaggi o telefonare
  3. Fare scrolling sui social

In questo modo riusciremo a riprendere le forze perdute e gli occhi saranno meno affaticati potendo guardare qualcosa che non sia sempre alla stessa distanza.

La mia esperienza

Ho provato a fondo questa tecnica e funziona, ma mi sono anche accorto che non tutti i lavori hanno lo stesso ritmo. Vi sono alcune attività (quando devo preparare un corso ad esempio) che se interrotte ogni 25 minuti mi creerebbero qualche problema di flow, quindi ho adattato questa tecnica e di solito (quando non sono a lezione ovviamente 😉 stacco ogni 55 minuti.

Cosa consiglio

Consiglio di provarla con le tempistiche originali, segandosi quanti “pomodori” sono impiegati per ogni attività in modo che possa imparare a gestire al meglio il tempo. Infine, quando si sarà padroneggiato al meglio la tecnica del pomodoro, è importante provare ad adattarla alle proprie necessità lavorative.

Infine

Se l’avrai provata mi farebbe piacere un tuo parere nei commenti a questo post, a presto!

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